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Arcidiocesi di Napoli
Servizio ecumenismo e dialogo inter-religioso
Il Gruppo GIAEN
La fondazione “ufficiale” del Gruppo GIAEN, Gruppo Interconfessionale di Attività Ecumeniche di Napoli, risale al 18 novembre 1974 allorchè i membri di diverse confessioni cristiane presenti nella città di Napoli vollero impegnarsi a partecipare stabilmente ad incontri ed attività di tipo ecumenico, intese come servizio per le rispettive chiese e comunità e per la nostra città.
Per l’adesione al Gruppo fu seguita la linea del Consiglio Ecumenico delle Chiese e cioè la professione di fede in Dio Uno e Trino e in Gesù Cristo, Figlio di Dio incarnato Salvatore.
Riaffermando la libertà di ciascuna confessione nella fedeltà alla propria fede e alle proprie tradizioni, il Gruppo intende promuovere innanzitutto una migliore conoscenza fra le diverse confessioni cristiane presenti a Napoli in vista di un reciproco arricchimento; di condurre una comune ricerca nell’ascolto e meditazione della Parola di Dio; di pregare insieme per alimentare tale ricerca e per testimoniarne la proficuità; di prendere iniziative varie per diffondere la conoscenza della ricerca ecumenica.
Dalla sua nascita, il Gruppo ha promosso vari momenti di riflessione, studio, formazione e celebrazioni ecumeniche, organizzate dal Direttorio che si riunisce regolarmente per coordinare le diverse attività. Coordinatore del Direttorio è attualmente don Gaetano Castello (al secondo incarico triennale) della Chiesa Cattolica di Napoli. Le chiese rappresentate nel GIAEN sono la chiesa cattolico romana, nella persona del delegato del vescovo di Napoli e di alcuni laici e religiosi cattolici; la chiesa greca ortodossa (patriarcato di Costantinopoli), la chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, la chiesa ortodossa rumena, la Chiesa Anglicana, la Chiesa Valdo-metodista, la Chiesa Avventista del 7° giorno, la chiesa Battista, la chiesa Pentecostale “Fiumi di vita”, la Chiesa Apostolica Italiana (Volla), il movimento dei Focolarini e la comunità di Sant’Egidio. Partecipa inoltre al direttorio una rappresentanza dell’Amicizia Ebraico-cristiana di Napoli.
Tra le iniziative più significative ricordo l’organizzazione e la celebrazione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, dal 18 al 25 gennaio, della cui organizzazione il Gruppo si è occupato fin dalla sua nascita; ogni anno, al di là di incontri e iniziative da parte delle singole chiese e comunità, vengono organizzati momenti di preghiera comuni e convegni di interesse ecumenico.
Il GIAEN non rappresenta l’unica realtà napoletana che promuove la ricerca e lo sforzo ecumenico; altre iniziative sono organizzate a cura di parrocchie, comunità, movimenti. Si pensi per esempio ala comunità ecumenica di Taizè, presente in campania con l'équipe ecumenica di Taizè, alle importanti iniziative ecumeniche della comunità di Sant’Egidio, ai rapporti fraterni instaurati da pastori e fedeli di diverse chiese, allo studio teologico e così via. Tuttavia il GIAEN offre un contributo importante e originale nella nostra città poiché si tratta di un “gruppo ecumenico” a cui prendono parte i responsabili delle diverse chiese cristiane per manifestare il desiderio dell’unità tra i cristiani per il quale il Signore stesso pregò il Padre, come ci ricorda l’evangelista Giovanni: "Tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, affinché il mondo creda che tu mi hai inviato" (Gv 17,21).
Tale desiderio è divenuto anche qui a Napoli, attraverso il GIAEN, un impegno esplicito, visibile, da parte delle diverse chiese presenti in questa città, consentendo un lavoro comune, forse lento e qualche volta faticoso, ma continuo, che perciò riesce ad andare oltre le particolarità dei singoli, accogliendo con piacere e carità i momenti di entusiasmo come quelli di maggiore lentezza e scoraggiamento di ciascuno dei suoi partecipanti. Ad ispirarci e accompagnarci nel cammino sono la parola di Dio, l’accoglienza reciproca fraterna, e ultimamente le linee guida per la crescita della collaborazione delle Chiese in Europa espresse nella Charta Oecumenica, firmata a Strasburgo il 22 aprile 2001 dalla Conferenza delle Chiese Europee (KEK) a cui appartengono la maggior parte delle chiese ortodosse, riformate, anglicane, libere e vecchio cattoliche d’Europa e dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) che include le conferenze Episcopali cattolico-romane d’Europa.
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